1. PERCHÉ E COME CREARE UNA MAPPA SETTORIALE

Il dinamismo e la complessità dei mercati attuali richiedono un miglior sistema di corrispondenza tra le esigenze del mercato del lavoro e i programmi di formazione professionale.

Strumenti come la "mappa settoriale" sono un prerequisito per la trasparenza e la buona comunicazione tra l'istruzione e il mercato del lavoro a livello regionale, a supporto anche del dialogo riguardante una maggiore rilevanza dell'Istruzione e Formazione Professionale (IFP) per il mercato del lavoro.

Una "mappa settoriale" fornisce un quadro di riferimento per l'ambito occupazionale di un settore, posizionando le occupazioni nel loro contesto professionale in relazione ai programmi di formazione professionale e viceversa. La mappa settoriale aiuta a collegare lavoro e carriere con i programmi di formazione professionale e i percorsi di apprendimento e fornisce dunque ai decisori politici un quadro di riferimento comune.

Può altrettanto supportare gli studenti (e i loro genitori) e i lavoratori a determinare la loro posizione e ad indirizzare le loro ambizioni, compreso il percorso e le modalità per arrivarci. In altre parole, fornisce una panoramica delle carriere e dei corrispondenti percorsi di apprendimento per pianificare il futuro.

PERCHÉ LA SETTORIALITÀ?

Si possono prendere in considerazione diverse prospettive per analizzare e descrivere il mercato del lavoro (e la relativa domanda di nuovi lavoratori in numero sufficiente e a livello di abilità professionale adeguato):

  1. Internazionale
  2. Nazionale
  3. Settore/ramo
  4. Regione
  5. Lavoro/Professione
  6. Organizzazione
  7. Individuale

L'orientamento settoriale è la scala più rilevante per le politiche e la programmazione (nazionale) dell'IFP, oltre ad essere essenziale per anticipare le mutevoli esigenze di competenze.

Un settore può essere descritto come una collezione o una comunità di aziende/organizzazioni che condividono un mercato specifico. Le organizzazioni di un settore hanno clienti simili, processi di lavoro simili, dipendenti simili che hanno bisogno di un'istruzione e formazione simile, con un'abilità simile e un corpus di conoscenze che spesso sono (in parte) condivise anche con clienti e fornitori.

Data la coerenza (nel lavoro e nell'istruzione e formazione professionale) a livello settoriale, è relativamente facile fare una 'mappa' significativa e monitorare i mercati delle imprese, del lavoro e dell'istruzione.

Le (future) esigenze in termini di posti di lavoro e competenze sono influenzate dalle tendenze e dagli sviluppi nazionali e internazionali, ma devono essere determinate su scala settoriale e regionale per essere tradotte in una corrispondenza individuale tra dipendente e lavoro in un'organizzazione, o tra studente e programma di formazione professionale.

La corrispondenza concreta tra il mercato del lavoro e i programmi di formazione professionale si realizza nel contesto regionale, dove la domanda e l'offerta si incontrano realmente, variando attraverso settori e rami diversi e sovrapposti, ma a una breve distanza percorribile.

SLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA MAPPA SETTORIALE

Costituita da due dimensioni, livello e contenuti (riguardanti lavoro e istruzione), offre una chiara visione d'insieme del settore e del ramo nel suo complesso, descrivendo il mercato del lavoro e la formazione professionale all'interno di un contesto riconoscibile, chiaro e semplice, al fine di individuare percorsi di carriera e di apprendimento.

La mappa dei settori fornisce un contesto comune per:

  • tipi e livelli di professioni/lavori
  • sviluppo professionale e mobilità
  • programmi di formazione professionale corrispondenti
  • informazioni statistiche su lavoro, mobilità e istruzione

Inoltre, è applicabile ad ogni settore e ai diversi gruppi target associati:

  1. Aziende e dipendenti, in termini di pianificazione del personale e di sviluppo delle carriere
  2. Studenti che abbandonano la scuola (e i loro genitori) e persone in cerca di lavoro, fornendo informazioni e reclutamento per la professione e la formazione
  3. Ricercatori e responsabili politici, che possono essere consapevoli del numero di persone, dell'afflusso, del flusso e del deflusso, della crescita e della contrazione, delle carenze e delle eccedenze
  4. Erogatori di IFP e altri fornitori di formazione, per ottenere informazioni utili sui requisiti professionali e sull'effettiva domanda e offerta di lavoro

BENEFICI DELLA MAPPA SETTORIALE

Lo sviluppo di una mappa fornisce una panoramica chiara e immediata e un quadro di riferimento comune per supportare e aggiungere trasparenza al dialogo tra istruzione (IFP) e lavoro. Le parti interessate hanno bisogno di un quadro di riferimento comune per determinare il campo di applicazione e definire il dominio in un modo che sia compreso sia dal mondo del lavoro che da quello dell'apprendimento. 

Ogni cella della mappa contiene un’occupazione o un gruppo coerente di occupazioni. I programmi di formazione professionale corrispondenti possono essere proiettati sulla stessa griglia per vedere se c'è una corrispondenza tra i posti di lavoro e l'offerta di formazione professionale. È anche possibile proiettare le quantità di lavoratori; il flusso annuale in uscita e la necessità di nuovi ingressi possono essere proiettati per determinare la quantità di posti di lavoro vacanti. Questo aiuta a quantificare la carenza o l'eccedenza. Lo stesso si può dire della domanda e dell'offerta di tirocini.

La mappa fornisce anche uno sfondo per esplorare le dinamiche del settore in relazione alla mobilità dei lavoratori e innovazione del lavoro. Per esempio: Quanti “order-pickers” (raccoglitori di ordini/addetti alla gestione delle richieste dei clienti) vorrebbero essere formati sulle loro competenze commerciali per fare un passo verso un lavoro da banco? Quale programma di formazione professionale facilita questa carriera? Oppure: Quali sono i posti di lavoro interessati dall'implementazione dei sistemi TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione)? Di quali programmi disponiamo per formare i vari dipendenti? Strumenti come la mappa settoriale sono un prerequisito per una buona comunicazione tra istruzione e mercato del lavoro a livello regionale.

La mappa settoriale non è rilevante solo per descrivere la situazione presente e futura per i decisori politici, ma anche come strumento pratico per i singoli professionisti e le aziende per cui lavorano. Può essere utilizzata come tabella di marcia per lo sviluppo professionale individuale e per la pianificazione della carriera. Inoltre, fornisce alle aziende uno strumento per lo sviluppo e la formazione del personale in termini di qualità e quantità (afflusso, mobilità interna e deflusso).  

La mappa settoriale offre un quadro di riferimento per il lavoro e i programmi di formazione professionale ad alto livello. Supporta le autorità nell’essere ben consapevoli del loro settore, ad analizzare la situazione e a determinarne la portata.

ISTRUZIONI OPERATIVE PER REALIZZARE LA MAPPA SETTORIALE

Progettare una mappa settoriale è facile e utile.

I seguenti passi ti condurranno alla tua “Mappa Settoriale”:

FASE 1: Tracciare una mappa delle occupazioni per fornire un contesto (I.A.)

FASE 2: Contestualizzare la relativa offerta di formazione professionale (I.B.)

FASE 3: Raccogliere e presentare dati qualitativi relativi al lavoro e alla formazione professionale (I.C)

CONDIZIONI CRITICHE

Nel cogliere la relazione tra i programmi di IFP e il mercato del lavoro in una mappa settoriale è consigliabile considerare sempre le dinamiche di entrambe le parti e le diverse tendenze e sfide dovute al futuro in continuo cambiamento, oltre ad altre condizioni critiche, come ad esempio:

  • Limitazioni, dovute al settore esistente e definito, con "attività organizzate" con cui lavorare
  • Coinvolgimento in termini di supporto settoriale e impegno reciproco
  • Rappresentatività e competenze delle persone e dell'organizzazione
  • Riconoscimento / convalida da parte di aziende, sindacati e rappresentanti della formazione professionale

Ciò significa che una mappa settoriale deve essere sufficientemente robusta da durare per un periodo minimo, ma deve anche essere ricalibrata (a seconda del settore di riferimento, in media ogni 3 - 5 anni) per rappresentare in maniera accurata la realtà in continua evoluzione del lavoro e dell'IFP.