L'approccio applicato nel progetto QSE si basa sul presupposto proprio del partenariato secondo cui c'è e ci sarà sempre una certa distanza tra la domanda di lavoro e l'offerta di IFP in termini di quantità e qualità. L’impegnativo compito per i soggetti interessati di entrambe le parti è quello di essere consapevoli di questo attrito tra loro e di limitare l’ineludibile divario il più possibile.
Il progetto è iniziato con indagini nazionali svolte nei quattro paesi con le parti interessate al fine di esplorare e accrescere la consapevolezza della sfida generata dagli indicatori Eqavet 5 e 6; Come affrontare queste sfide?
Questo ha prodotto varie priorità per stabilire una migliore e sostenibile corrispondenza tra l'offerta di IFP e l'evoluzione della domanda di lavoro. Il progetto ha scelto di concentrarsi su una più forte collaborazione delle parti interessate, sostenuta da un approccio strutturale, un quadro comune di riferimento e un vocabolario comune.
Questi temi sono stati elaborati nell’ambito di quattro esperimenti nazionali pratici incentrati sulle professioni più comuni al livello EQF 2-5 in tre diversi settori per scoprire
- in che misura i programmi IFP si sono dimostrati appropriati in termini di quantità e qualità per le professioni in questione.
- per determinare il valore aggiunto dell'approccio e degli strumenti applicati.
Il Regno Unito e la Grecia hanno lavorato con le professioni relative al personale di cucina, l'Italia ha scelto il personale delle filiali bancarie regionali e la Svezia si è concentrata sugli elettricisti nella costruzione di abitazioni e servizi.
Livello EQF |
Regno Unito/Grecia Personale di cucina |
Italia Personale delle filiali bancarie |
Sweden Ingegneri elettrici |
5 |
Capo cuoco |
Responsabile di filiale di zona |
- |
4 |
Responsabile di filiale |
Elettricista senior/capo Elettricista Elettricista junior |
|
3 |
Cuoco/Cuoco capo partita |
Vicedirettore di filiale |
|
2 |
Lavapiatti |
|
Le presenti linee guida si basano sulle buone esperienze acquisite in questi esperimenti. Esse confermano le priorità iniziali e conducono alle prossime raccomandazioni a diversi livelli per le varie parti interessate.
- A livello nazionale
- Occuparsi/rivolgersi e sostenere le parti sociali a livello settoriale per quanto riguarda una chiara articolazione delle loro richieste di lavoro a breve e lungo termine. Dare loro la guida nella definizione dei requisiti di lavoro come base per le qualifiche.
- Creare e sostenere un'infrastruttura (istituzionale) con chiare istruzioni, linee guida e formati per la traduzione congiunta dei requisiti professionali e degli sviluppi verso le qualifiche e gli obiettivi da parte dei rappresentanti dell'IFP e del lavoro
- Condurre frequenti ricerche per ottenere informazioni adeguate a facilitare i programmatori IFP e i politici interessati.
- Creare un equilibrio nelle responsabilità e nel controllo dei rappresentanti della VET e del lavoro nelle politiche e nei programmi.
- A livello settoriale (nazionale)
- Essere il più chiaro, specifico, onesto e aggiornato possibile sulla domanda di lavoro, i requisiti di lavoro e le prospettive di carriera
- Creare una rete di aziende impegnate nella formazione professionale per discutere le questioni educative e rappresentare il settore.
- Prendere l'iniziativa nel definire gli standard per l'artigianato e il dialogo con i fornitori di IFP su qualifiche, curricula e materiali didattici.
- A livello regionale (di fornitori di IFP e aziende)
- Usare attivamente i profili professionali applicati nel progetto QSE per supportare i tirocini e le valutazioni delle aziende
- Assicurarsi che i documenti di fine corso e i curricula si riferiscano e corrispondano ai compiti da svolgere, ai risultati (lavorativi) da raggiungere e alle abilità da possedere.
- Prestare attenzione all'innovazione come materia specifica nei curricula, negli incarichi (di stage) e nei materiali di apprendimento (indipendentemente dalle qualifiche che devono ancora essere adattate alle nuove normative, tecnologie ecc.)
Le linee guida seguono la linea delle attività negli esperimenti nazionali. Ogni capitolo si concentra su uno dei seguenti argomenti:
- Progettare una mappa settoriale: “Un’immagine vale più di 1000 parole”
I moderni programmi VET offrono formazione per più di un’occupazione. Gli studenti (e i loro genitori) si aspettano che le prospettive di carriera future siano palesi. La sfida per i diversi settori è mostrarsi come un ambiente di lavoro attraente e vario e ampliare la prospettiva delle occupazioni per le quali è offerta una formazione IFP.
Dato l'orientamento settoriale del progetto e vivendo oggi in un mondo prettamente visivo, i partner hanno optato per una rappresentazione visiva delle occupazioni dei diversi settori; una "mappa del settore" per presentare lavori e carriere nel loro contesto.
Tale rappresentazione visiva concreta del dominio professionale settoriale offre uno sfondo per una corrispondenza di base con l'offerta IFP e una tela per presentare informazioni statistiche come il numero di lavoratori, i posti vacanti e le eccedenze. Il primo capitolo delle linee guida spiega perché e come fare e usare da soli una tale mappa settoriale. - Redigere profili lavorativi
I settori possono criticare la qualità dell'istruzione solo se hanno chiarito quali criteri devono soddisfare. Il progetto si è quindi concentrato sull'assistenza ai settori per comporre uno standard comune per il contenuto dei loro posti di lavoro in termini di compiti da svolgere e abilità da possedere. I profili di lavoro composti si sono rivelati molto apprezzati dalle aziende non solo come una chiara e specifica descrizione comune del lavoro, ma anche adatti ai colloqui di valutazione del lavoro e alla pianificazione della carriera.
Il secondo capitolo delle linee guida mostra come comporre profili di lavoro simili, compresi gli esempi "pronti all'uso" dei lavori interessati dal progetto. .
- Stabilire le quantità
I dati pertinenti si sono rivelati di difficile reperimento ed accesso. Per quanto le statistiche fossero disponibili, spesso mancavano del livello di dettaglio necessario ad abbinare, all’interno del contesto regionale, la domanda con l'offerta relativa ad ogni occupazione, con i rispettivi programmi IFP. Senza essere stati in grado di quantificare tali lacune, tuttavia, è diventato evidente che ci sono carenze (crescenti) in tutte le occupazioni relative a due dei tre settori ed a tre dei quattro paesi coinvolti.
Determinare i numeri, stabilire le carenze e le eccedenze nell'offerta e nella domanda sembra una questione di "catch as catch can". Il terzo capitolovi guiderà attraverso le domande che potreste porvi al fine di disegnare il miglior quadro possibile della relazione esistente tra le offerte di lavoro e il flusso in uscita dei laureati - Valutare la qualità: "La prova della formazione è nella performance"
I profili di lavoro composti sono stati convertiti in moduli di valutazione e integrati in dei questionari per i datori di lavoro e per i loro "nuovi dipendenti" così da poter individuare il loro livello di soddisfazione relativamente ai compiti svolti nonché alle abilità dimostrate nella pratica. Moduli simili sono stati redatti anche per le scuole di formazione professionale al fine di classificare i loro programmi rispetto agli standard dei requisiti professionali stabiliti dalle aziende.
I profili lavorativi si sono rivelati un metro di paragone molto utile relativamente all'artigianato. In generale, i programmi IFP hanno dimostrato una certa rilevanza, con alcune minori eccezioni tuttavia interessanti, come illustrato dai grafici a ragno basati sulla risposta.
Il quarto capitolo mostra come voi - in questo stesso modo - potete determinare se e in che misura i vostri studenti e i loro datori di lavoro sono soddisfatti del risultato dei vostri programmi IFP.
GARANZIA DELLA QUALITÀ ED IL SUO MIGLIORAMENTO
- Organizzare il dialogo
Dunque, tutte le informazioni e le "prove" create e raccolte devono essere presentate come linfa per il dialogo da condurre. Il quinto capitolo presenta le precondizioni per una dialettica fruttuosa ed offre suggerimenti per le questioni da affrontare nonché per le domande da discutere con i partner, facendo una particolare attenzione al concetto di "focus group".
- Garanzia della qualità
Il sesto capitolo esplora come il ciclo della qualità EQAVET possa essere utilizzato nelle collaborazioni con gli stakeholder impegnati ad affrontare divari attuali o imminenti. L'immagine sottostante mostra come le varie attività e gli strumenti descritti nella linea guida di cui sopra, s’inseriscano in un ciclo della qualità tale da sviluppare e mantenere una corrispondenza ottimale tra l'offerta di IFP e la domanda di lavoro in quantità e qualità.
Le linee guida si rivolgono a varie organizzazioni coinvolte a diversi livelli. Gli strumenti possono essere applicati in conseguenza del livello d’appartenenza. Ciò dipende principalmente dagli accordi nazionali in vigore e dalle parti interessate nel rispettivo paese. Dipenderà anche dalla vostra posizione, possibilità e ambizioni.
I principali attori a livello nazionale sono:
- Autorità IFP, come il Ministero dell'Istruzione e le sue agenzie responsabili dell'infrastruttura e delle politiche IFP nazionali;
- Rappresentanti degli IFP come le federazioni nazionali delle scuole, che spesso rispecchiano i settori economici;
- "Imprese organizzate": Organizzazioni di settore o associazioni di datori di lavoro che rappresentano un gruppo di aziende simili le quali condividono un mercato specifico non solo in termini di prodotti e clienti, ma anche in termini di domanda di lavoro e di IFP;
- Sindacati e associazioni professionali.
A questo livello la linea guida concernerà principalmente lo sviluppo e il mantenimento delle qualifiche nazionali e/o dei documenti di fine corso, nonché le campagne nazionali di informazione e reclutamento (per gli studenti così come per le aziende di collocamento, ecc.
A livello regionale i soggetti coinvolti saranno:
- Grandi fornitori regionali di IFP o gruppi di collegi locali.
- Divisioni regionali di organizzazioni di settore
- Grandi aziende regionali
- Autorità regionali e locali (IFP).
A questo livello la rilevanza della linea guida coinvolgerà probabilmente le circostanze regionali tipiche che richiedono un'elaborazione o un adattamento, per quanto consentito dagli accordi nazionali, tale da conformarsi alle specifiche esigenze regionali. Questo può riguardare il reclutamento di società di collocamento, insegnanti ospiti, la sponsorizzazione di strutture tecniche, ecc.
Le linee guida possono essere viste come una "mappa stradale" che suggerisce un percorso logico da seguire, ove fare passi consecutivi dall'inizio alla fine, per poi ripetere il processo in un ciclo continuo. Le linee guida e gli strumenti che esse raccomandano possono anche essere visti come un "menù" contenente istruzioni ed esempi tra cui scegliere, a seconda della propria posizione, interessi e priorità.
Potete iniziare a usare le linee guida per valutare e rivedere i programmi IFP esistenti o per un ciclo completo di sviluppo e valutazione di un nuovo programma IFP. La scelta è vostra!
Le linee guida non coprono la fase di implementazione poiché questa è già stata sviluppata dal toolkit appositamente sviluppato in "EQAVET in Practice", si veda https://www.eqavet.eu/Top-Navigation/EQAVETinPractice
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